natalia smirnova
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Apr 7, 2010
www.opapisa.it
costituito da un corpo cilindrico di muratura, circondato da loggiati con archi e colonne che poggiano sul tronco di base e sono sormontati da una cella campanaria
con 293 scalini, monta fino al sesto loggiato
sulla questione se tale inclinazione fosse legata ai problemi statici posti dall'edificio durante la sua erezione: in altre parole, se la pendenza della torre, costituisse un effetto appositamente voluto dal suo costruttore o viceversa, fosse il frutto in un imprevedibile o comunque inevitabile progressivo cedimento del terreno.
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Apr 7, 2010
pisa.guidatoscana.it
Gli studiosi infatti, hanno attribuito a quel Bonanno la figura del celebre scultore pisano autore delle porte bronzee del Duomo di Pisa e della porta della Cattedrale di Monreale.
Apr 7, 2010
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nel 1564, venne battezzato Galileo Galilei.
Il progetto originale del Battistero era dell'architetto Diotisalvi
particolare mescolanza di stili architettonici che contraddistingue il Battistero e che è possibile ritrovare anche in altre opere di Piazza dei Miracoli
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Apr 7, 2010
www.toscanaviva.com
Principalmente, deve la sua popolarità alla sua singolare pendenza, che l'ha resa famosa in tutto il mondo
Probabilmente il suo ignoto architetto
Bonanno e Gherardo di Gherardo
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Apr 7, 2010
www.opapisa.it
giorno della festa patronale dedicata a Santa Maria Assunta, fu fondato il Battistero di San Giovanni.
Il 15 agosto dell'anno pisano1153
un Battistero
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Apr 7, 2010
pisa.guidatoscana.it
alcuni storici considerano Pisa di origine greca, altri etrusca e altri ancora liguri.
Apr 7, 2010
www.opapisa.it
Fondata nel 1064 e consacrata con grande solennità il 26 settembre del 1118, la costruzione della Cattedrale conobbe due fasi, legate rispettivamente agli architetti Buscheto,
e Rainaldo
nel portale centrale
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Apr 7, 2010
www.opapisa.it
'espressione «Piazza dei Miracoli», coniata da Gabriele D'Annunzio
'espressione «Piazza dei Miracoli», coniata da Gabriele D'Annunzio
'espressione «Piazza dei Miracoli», coniata da Gabriele D'Annunzio
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Mar 17, 2010
www.acate.it
La devozione per San Giuseppe è ancora oggi molto diffusa ad Acate.
Questa festa coincide con l'equinozio di primavera e la festa del papà.
Nella tradizione popolare, chi ha ottenuto una grazia o spera nella intercessione del Santo, usa preparare il "Pranzo Sacro" che viene offerto alla Sacra Famiglia, impersonata, secondo l’usanza, da tre persone scelte tra le famiglie bisognose del paese. San Giuseppe, infatti, oltre ad essere il protettore degli orfani e delle ragazze nubili, protegge soprattutto i poveri.
Anticamente la preparazione dell'altare avveniva fuori dalle case, nei cortili o nella piazza del paese; oggi, invece, viene allestito dentro casa. La struttura in legno, è composta come base da un grande tavolo, dove pranzeranno gli invitati, "i Santi", e sopra, innalzati a gradini, delle tavol
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Mar 17, 2010
www.siciliaonline.it
A Ribera il 19 Marzo si festeggia San Giuseppe. I devoti del Santo per penitenza girano di casa in casa chiedendo offerte in denaro o in natura, destinate alla chiesa.
Durante la festa si raccolgono rami di alloro per rivestire una torre di legno alta circa dieci metri, conosciuta come "Stragula".
La torre viene collocata sopra un grande carro e decorata con pani chiamati "Cudduri", legati tra loro da cordicelle. Al centro della torre è posto il quadro del Santo.
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Mar 17, 2010
ecopolfinanza.blogspot.com
Nella preparazione dei cibi, viene data molta importanza anche alla simbologia, soprattutto per il pane. A forma di bastone, viene decorato con un giglio, per simboleggiare la purezza. Il pane di Maria, con una rosa simbolo di verginità e un ramo di palma simbolo di pace. Il pane di Gesù, decorato con gelsomini, uccelli e simboli della Passione.
Mar 17, 2010
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"I baddotti"

PALLINE DI RISO IN BRODO
INGREDIENTI

Dose per 4 persone:
  • 500 gr. di riso
  • 500 gr.di ricotta
  • 3-4 uova di media grandezza
  • 150 gr. di formaggio grattugiato
  • 100 gr. pane grattugiato
  • pepe nero
  • sale
  • cannella in polvere
  • prezzemolo tritato
PREPARAZIONE

Cuocere il riso al dente nel brodo (preparato con dado).
Scolare e far raffreddare. In una terrina sbattere le uova, aggiungere il riso, la ricotta, il formaggio, il pane grattugiato, il prezzemolo tritato, la cannella, un po' di sale e il pepe nero.

Amalgamare bene il tutto; con l'impasto ottenuto formare delle palline di media grandezza e sistemarle su un vassoio.

Intanto preparare un brodo con circa 2 litri d'acqua, 2 dadi, un pizzico di pepe nero e cannella, un po' di prezzemolo tritato, due spicchi d'aglio e portare a cottura il tutto.

Inserire poco alla volta le palline nel brodo e far cuocere fino a che non vengono in superficie.

Servire tiepide con un po' di brodo.

Mar 17, 2010
www.prolocovalderice.it
I pani, chiamati comunemente 'I cucciddati' oltre ad assumere svariate forme di ortaggi, frutta, fiori, animali e simboli religiosi, nella maggior parte vengono intagliato a formare piccoli cavallucci o una sorta di rametto finemente intagliato a zigzag e arricchito da piccoli riccioli a simboleggiare gemme e germogli.
Diversi pani vengono sistemanti su questi candidi lini: i tre pani dei Santi, l'ostensorio, gli angeli, diversi animaletti, canestrini di fiori e frutta, il calice, i candelabri e diversi cucciddati e panuzzi che man mano verranno tagliati e distribuiti ai visitatori.
 
Mar 17, 2010
www.finesettimana.it
seguita nella sua seconda parte dalla preparazione della stragula, una torre di circa 10 metri che è posta su di un carro e adornata da rami d'alloro e da forme di pane uniti con delle piccole corde; al centro è collocato un quadro rappresentante San Giuseppe, considerato padre della provvidenza. Il carro decorato è trainato da buoi anch'essi adornati.
Mar 17, 2010
digilander.libero.it

Viene costruita una struttura in legno, a forma di cappella, con tutti gli annessi: ingresso, campanile, cupoletta.

 L'intelaiatura viene ricoperta di mortella e su questa si affiggono gli infiniti addobbi di pasta lavorata: minuscoli e autentici capolavori, frutto di un lavoro tanto abile quanto certosino. 

Mar 17, 2010
www.siciliaonline.it
La festa di San Giuseppe a Salemi (TP)
In provincia di Trapani, a Salemi, ogni anno il 19 marzo, per la festività di San Giuseppe si preparano gli altari con il pane votivo.
Le donne "artiste" di Salem
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